Copertura del TFR tramite polizza assicurativa
Con la mia azienda ho sottoscritto da poco una polizza assicurativa per garantire, al momento della liquidazione del trattamento di fine rapporto ai dipendenti, un’adeguata copertura finanziaria. Quali sono le scritture contabili da realizzare con riferimento a tale operazione?
V.T.
Risponde Pier Luigi Marchini
Qualora una società provveda a stipulare una polizza assicurativa al fine di garantirsi la copertura finanziaria della successiva liquidazione trattamento di fine rapporto, tale operazione comporta a livello contabile, in termini complessivi, la contemporanea movimentazione di conti economici e di conti patrimoniali. Da un lato, infatti, il premio pagato determina l’accensione di un credito verso la società assicuratrice da contabilizzare nella voce B.III.2 dell’attivo dello Stato Patrimoniale, mentre il maggiore importo rimborsabile dalla stessa compagnia di assicurazione, più elevato rispetto all’indennità maturata in conseguenza della rivalutazione dei premi versati, costituisce una componente economica di natura finanziaria per la società, rilevabile ogni anno in applicazione del principio di competenza economica
Le scritture contabili dovranno essere, pertanto, le seguenti:
1. Versamento del premio assicurativo iniziale
Crediti verso società assicuratrice a Banca c/c
2. Rivalutazione annua dei premi assicurativi versati
Crediti verso Società assicuratrice a Interessi attivi
3. Liquidazione della polizza al momento della cessazione del rapporto di lavoro
Diversi a Crediti verso società assicuratrice
Banca c/c
Imposta sostitutiva
(l’imposta sostitutiva deve essere valorizzata applicando l’aliquota del 12,5% sulla differenza tra l’importo liquidato e il totale dei premi versati dalla società).
In questa sezione sono presenti le risposte del dott. Pier Luigi Marchini pubblicate sul quotidiano economico-finanziario “Italia Oggi” all’interno della Rubrica “Il Quesitario”.